La volpe che vedete sta per sferrare l’attacco decisivo. Possiede una delle doti tipiche di noi mammiferi: il controllo. I suoi cuccioli saranno più sprovveduti e prima di imparare dalla mamma vedranno sfuggirsi diverse prede. Con i mammiferi condividiamo infatti anche la capacità di apprendere. Il controllo è una capacità che si apprende con le opportune tecniche e l’esercizio. Se ce la fanno le volpi (anche il mio gatto non scherza) ce la possiamo fare anche noi. Si chiama padronanza di sé, ovvero la capacità di fare ciò che è razionalmente utile per raggiungere l’obiettivo, al di là delle emozioni che provate. Mi viene in mente l’intervista di Giorgio Minarelli su I-Factor, il gene dell’imprenditore, L’uomo dei 10 milioni di motori (oggi gruppo Yamaha) riferendosi a suo padre e alle decine di marchi Emiliani nati da ex corridori di motociclismo, afferma che la causa del fallimento di tantissimi di loro è stata la troppa passione. E se lo dice il grande Minarelli fidatevi di una vecchia volpe. (Leadership Ispirativa)
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